lunedì 10 gennaio 2011

Giorno della Memoria

con il patrocinio del
COMUNE DI VENEGONO SUPERIORE
propone il
“GIORNO DELLA MEMORIA”
Giovedì 27 Gennaio alle ore 20,45 presso
la Sala del Consiglio Comunale in P.zza Mauceri - Venegono Superiore


LA PROIEZIONE DEL FILM “FRATELLI D’ITALIA?”
Un film per tramandare la storia di M. Zanetti e D. Barezzi
Introduce e modera il dibattito DANIELA FRANCHETTI
(Istituto Varesino “L. Ambrosoli” per la storia dell’Italia contemporanea)

INGRESSO GRATUITO - INGRESSO GRATUITO

2 commenti:

  1. Due binari ferroviari convergono in un punto di fuga prospettico coincidente con l’ ingresso, senza uscita o vie di fuga, di un lager nazzista : un ingresso spalancato come delle fauci, sormontato da una torre con due finestrelle simili ad occhi ed un tetto a padiglione per cappello; inquietante frontalità antropomorfa, anzi, antropofaga ! Nella foto in b/n di questo edificio-soglia d’ uno dei campi di sterminio mitteleuropei del XX sec., immagine scelta per una locandina dedicata al ‘’Giorno dela memoria’’ organizzato anche dalla Libera associazione Culturale ‘’Luogo Eventuale’’, nel suo essere architettonicamente migliore di molti edificati 'conurbani' ad esso successivi e caratterizzanti, ahinoi, il diffondersi della ‘’città diffusa’’ in un mondo, l’ attuale, sempre più sovraffollato e concentrato in ‘’città-mondo’’
    ( sprawl, junk space, quartieri dormitorio, villette a schiera, ecc. ecc. ), c’è implicita una domanda : la Terra, il pianeta, potrebbe trasformarsi in un grande ‘’campo di concentramento’’ che ci sopravviverà in quanto pianeta ( come il vetrino di coltura sopravvive alla morte delle colonie batteriche ivi cresciutevi a dismisura… ) ma al quale, per causa nostra o di qualche catastrofe-olocausto naturale, non sopravviveremo ? La risposta è sì : potrebbe. La soluzione ? Coevolvere, con un esodo, nel cosmo; unica concreta escatologia possibile e oggi sempre più plausibile e possibile.
    Mentre inizia la settimana della ‘’giornata della memoria’’ ( sfinita dagli eventi ), non finiscono i roghi pseudopagani per Sant’ Antonio… ; i fuochi punteggiano il territorio proprio come le pustole erpetiche dello Zoster : si levano colonne di cenere e fumo ( e polveri sottili… ) dalle tetre pire dei pallets ammucchiati nelle piazze – in ciò che ne rimane –, dopo aver smistato le merci prevalentemente cinesi dai nostri porti ed aeroporti. E’ tale il fumo che per molti non è arduo confondere ciò che arde da ciò che arse, in questa settimana di Giano : perché non tutti gli uomini , non tutte le cose, non tutte le società e civiltà scompaiono improvvisamente a causa di eventi terribili e visibili a tutti; la gran parte, infatti, avviene quotidianamente, per piccole e insignificanti tragedie, per il deteriorasi dell’ aria e delle acque, per l’ idifferenza morbosa che si nutre di depistante cronaca nera… . Al confronto di tutto ciò, anche un nero dipinto di Goya non fa altro che la figura di una vignetta ! Fa più orrore un rogo di libri o questi roghi folcloristici in una società che legge sempre meno e che se legge legge solo i libri che l’ industria editoriale gli impone di leggere ? Ecco : se in un suo libro Primo Levi si chiedeva e chiedeva, dopo Auschwitz, di considerare ‘’se questo è un uomo’’, oggi – in un libro impubblicabile – la questione da considerare sarebbe : “se questa è una società’’ !

    maurizio medaglia

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  2. Signore e signori,

    usiamo,usate,questo blog per raccontarvi,per raccontare le vostre storie che,zitte zitte,hanno fatto e fanno la Storia.

    Di questo blog di "Luogo eventuale" facciamone un luogo di narrazione collettiva e territoriale ! ("crowd-soucing pubblico" lo chiamano gli esperti).

    L'invito vada in primis alle Dott.sse ed amiche Daniela Franchetti e Roberta Lucato,che di storie ne hanno raccolte molte e molte ne hanno da raccontare !

    Raccontatevi !

    maurizio (medaglia)

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