lunedì 30 luglio 2012

Nell'attesa della vera Storia delle Streghe di Venegono Superiore

La stagione dei grandi massacri per stregoneria non è il Medioevo, comicia verso la fine del XV secolo, mentre Cristoforo Colombo scopre l'America, in pieno rinascimento.
Se i conquistadores inorridivano davanti ai sacrifici umani degli Aztechi, in Europa, gli uomini di Chiesa praticavano le più atroci torture in nome di Dio: infatti, nel 1484 era stata emessa la bolla papale "Summis desiderantes affectibus" a proposito delle streghe, le amanti del maligno.
Il sentimento di odio e di terrore irrazionale già da tempo aveva preso piede; tortura dell'acqua, stivaletto, strappata, veglia e rogo erano solo alcuni dei supplizi che l'inquisizione aveva inventato.
La caccia alle streghe, ovvero la storia delle credenze e delle pratiche idonee ad ottenere l’intervento di geni malefici, affonda però le proprie radici fin nei tempi antichi: è Tito Livio a raccontare che, "nel 331 a.C., 170 matrone di Roma furono condannate a morte per aver provocato con il veleno il decesso di molti personaggi d’alto rango".
Anche Catone disse: "non c’è un’adultera che non sia anche avvelenatrice" (nullam adulteram non eandem esse veneficam).
Nella Roma del II secolo a.c. le donne avevano visto peggiorare le loro condizioni di vita, l'organizzazione della familia non lasciava spazio nè all'erotismo nè all'amore.

Ogni manifestazione di emotività all'interno della vita familiare e coniugale era vivamente riprovata: "l'amore rivolto alla moglie di un altro è turpe, quello rivolto alla propria è eccessivo, l'uomo saggio deve amare la propria moglie con giudizio, non con affetto" (Seneca). Da qui l'enorme diffusione dei "baccanali", non a caso prevalentemente celebrati solo dalle donne, e in un primo momento solo da queste, cui è seguita una feroce repressione, nel corso della quale venne messa in causa la "deplorevole" tendenza delle donne a far uso dei veleni.
Se nell'antica Roma l'adultera veniva associata all'avvelenatrice (colei capace di uccidere anche con riti magici), sarà solo più avanti, con la diffusione del cristianesimo, che il comportamento antisociale (maleficium), innazitutto contrario ai precetti religiosi e, soprattutto femminile, verrà associato alla stregoneria: a metà del V secolo, il Codice di Teodosio, raccogliendo gli editti da Costantino in poi, detta norme imprescindibili, nelle quali si intrecciano la condanna della magia e quella del paganesimo.
 
Walter Fabiano Lorenzin
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mercoledì 4 luglio 2012

Sui Sentieri della Musica

Si invitano tutti gli Eventualisti ai concerti di Villa Caproni, organizzati dall'associazione culturale Sui Sentieri della Musica, ormai giunti alla loro decima edizione: “Abbinare note e numeri, cioè musica  e matematica – osserva Claudio Ricordi, presidente dell’associazione organizzatrice - può sembrare una provocazione, ma in realtà è solo un atto di riconciliazione fra due discipline che oggi vivono una... parentesi di separazione temporanea, dopo millenni di felice convivenza”. Infatti il caso di Keplero, che creò il suo brano partendo dalle formule delle orbite planetarie, è tutt’altro che isolato: coi numeri hanno “giocato” in passato anche compositori del calibro di Mozart, Haydn e Bach. Inizio venerdì 6 luglio 2012 ore 21:00 nella Corte del Pozzo di Villa Caproni in Via Roma, 1 - Venegono Superiore.