martedì 28 giugno 2011

Risorgimento svelato al Vela

Voci Risorgimentali in Spiriti di Gesso, Liberate


26 giugno 2011, Ligornetto (CH)


Il Luogo Eventuale ha voluto ridare voce ai muti ma parlanti personaggi risorgimentali effigiati da Vincenzo Vela e raccolti in quella che fu la sua “casa-museo”; si è cercato, con la lettura a più voci, di delineare quelle tre linee che s’intrecciarono nel grand recit risorgimentale, che vennero magnificamente colte ed evocate dal grande scultore di Ligornetto: “Le Tre linee” al Vela, o della razionalità (Cattaneo), della passionalità (Garibaldi) e della “diplomazia” (Cavour).



Carlo Cattaneo
(Milano, 1801 - Castagnola, 1869).
Ritratto dal Vela in un medaglione: statista dallo sguardo lungo, come il cannocchiale  di Galileo (effigiato dallo scultore di Ligornetto all’ingresso della sua dimora); ecco la “linea razionale” del Risorgimento allineata a quella “illuminista”, sottotraccia all’epoca, ma in seguito emersa ed affermatasi nel corso del ’900; quel Cattaneo che, esule in Svizzera, stampava i suoi ed altrui scritti a Lugano e presso la Tipografia Elvetica di Capolago, ad un passo da questa casa-museo. 


Giuseppe Garibaldi
(Nizza, 1807 - Caprera, 1882).
L'Eroe dei due Mondi, il rivoluzionario passionale, sanguigno: il condottiero e la guida del Risorgimento.
 


Camillo Benso Conte di Cavour
(Torino, 1810 - 1861)
La “linea pragmatica” del Risorgimento, lo stratega della real politik risorgimentale, il mediatore tra quella “razionale” dei Cattaneo e quella “passionale” ed appassionata dei Garibaldi. Se nel suo Pantheon risorgimentale  il Vela lo ritrae naturalisticamente non in posa ma in una postura quasi domestica, fautore del trattato di “libero scambio” nel Regno di Sardegna, tra i suoi “bozzetti” - che in realtà più che degli sketch sono delle vere e proprie “operette”, dei definitivi su piccola scala, per la cura del dettaglio - invece lo ritroviamo allegoricamente celebrato e monumentalizzato per la Piazza della prima capitale del regno.

2 commenti:

  1. Ecco un altro modo per non cavalcare l'evento più strumentalizzato dell'anno in corso, il 150ario dell'Unita' d'Italia, occasionandone un'alternativa e laterale lettura non solo storico-letteraria ( anche artistica, antropologica, epistemologica ) al 150% Made in Italy : in territorio elvetico... .
    Peccato non abbiano potuto prenderVi parte una mente pensante come il Prof. Fabio Minazzi (filosofo della scienza che inscrive il Carlo Cattaneo nel "razionalismo europeo"), o un orecchio musicale non orecchiante come Claudio Ricordi (conduttore radiofonico e direttore artistico dell'ass. "Sui sentieri della musica"); le loro voci avrebbero arricchito la polifonia che ha restituito
    caireticamente ciò che Chronos ha ingessato nella monumentalita' gipsotecante della Storia maiuscolata.
    Solare e salutare, in tutti i sensi, l'explicit dedicato al centenari artusiano, anche questo non celebrato come ricorrenza ingessata (come fanno a Forlinpopoli...), ma ludicamente vissuto e attualizzato in un pic-nic a base di soli gelati (non filologicamente artusiani ma attualizzanti lo spirito positivista dello scrittore e gastronomo di fine '800), ad evidenziare anche l'attenzione alla cosiddetta "cultura materiale" (motore degli eventi storici ), sottesa a tutta l'iniziativa.
    Ecco dunque un es. di un "Luogo eventuale" in atto, programmaticamente improntato non all'evento fine a se' stesso ma ad una eventualita' aperta a più stimoli ed apporti: in speranzosa attesa di un'attenzione e partecipazione futura più estesa ed intensa, da guadagnare sul campo e mettendo in campo altre iniziative dotate di questo esprit!

    Sole e salute a tutti, Eventualisti e non

    maurizio(medaglia)oiziruam

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  2. "Ciò che un giorno si chiamo' stella/e' diventato una macchia "(Nietzsche): la pittura di macchia, quella dei Macchiaioli, i pittori coevi al Risorgimento e del Risorgimento ( col genere della pittura di Storia ), trasformarono in immagini l'immagine potenziale della macchia d'umido sul muro di Leonardo; Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, ecc., macchiarono le loro tele come pure Fontanesi e i Crepuscolari; altri concentrarono la macchia in punto 'puntinista' (Segantini) senza andare a capo... ; ma il punto e' un altro : la macchia macchiaiola dell'unita' d' Italia discende dalla stella di una unicità italica, proprio come lo stellone Repubblicano dall' Esperia degli antichi Greci... (quella che simbolicamente costella l'allegoria della Giovane Italia grata alla Francia, che abbiamo visto ed interpretato al Museo Vela ).

    maurizio (medaglia )

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